Evoluzioni - Novembre 2022

Hero
Evoluzioni

di Baboon

24/11/2022

Sovvertire il pensiero tradizionale sulla strategia, scegliere un percorso più coraggioso per avere una visione diversa del futuro, nuovi spazi in cui si è più liberi di far navigare le nostre aziende, ridefinendo i confini del mercato.

Strategy

Di che colore è l’oceano?

Nel 2005 usciva Strategia Oceano Blu, successo Globale, tradotto in 43 lingue che ha venduto più di 3,5 milioni di copie in tutto il mondo. Punto di riferimento che sovverte il pensiero tradizionale sulla strategia, un percorso coraggioso per vedere in maniera diversa il futuro e rendere la concorrenza quasi come un elemento irrilevante. 

Per chi non ne avesse mai sentito parlare la Strategia Oceano Blu offre un framework e strumenti analitici per creare un nuovo spazio di mercato rilevante, ridefinendo i confini e creando nuovi spazi anche all’interno dei settori preesistenti. 

Nuovi spazio dove si è liberi potenzialmente di far navigare le nostre aziende fornendo un quadro strategico di riferimento e le azioni da compiere. La Strategia Oceano Blu si contrappone all’oceano rosso nel quale molte aziende troppo spesso oggi si sentono di navigare, un mare abitualmente presidiato da trappole che ostacolano la creazione di oceani blu strategicamente liberi e nuovi.

Occorre quindi porsi molte domande e soprattutto acquisire metodologie nuove e dotarsi di nuovi strumenti di navigazione: ma da dove partire?

Nel 2017 "Oceano Blu: cambiare" inserisce nuovi elementi, in primis un approccio sistematico in 5 passi che comprende, fortunatamente, l’osservazione della psicologia umana per costruire la fiducia delle persone:

  1. trovare il punto di partenza e costruire il miglior team possibile
  2. usare gli strumenti giusti per capire dove ci si trova e dove si può andare
  3. re-immaginare i confini del proprio mercato
  4. scegliere e sviluppare la mossa “oceano blu” migliore
  5. testare e perseguire il cambiamento 

Se pensiamo di voler essere strategici oggi, che sia possibile per ogni azienda trovare la propria strategia Oceano Blu abbiamo bisogno di nuove mappe che spostino le prospettive e liberino l’immaginazione, consentendoci di smettere di credere nei limiti di oggi in modo da poter vedere e creare le possibilità di domani. Per fare tutto questo ci aiutano alcune parole che oggi appaiono ancor più attuali: Umanità, Fiducia e Competenza Creativa.

L’umanità aumenta la nostra fiducia nell’agire sollecitando il nostro coinvolgimento emotivo. Ci fa sentire sufficientemente sicuri di poter andare oltre ciò che sappiamo ed esplorare ciò che è ancora sconosciuto. E nel contempo ci ispira ad attingere alla nostra curiosità e creatività, che sono attitudini spesso sotto-utilizzate dalle nostre aziende e anche da noi stessi.

Eppure tutto questo è fondamentale per dare nuova forma ai confini del nostro settore e a ripensare a nuovi colori per nuovi oceani.

Digital

Un algoritmo può aiutare la creatività?

Dobbiamo pensare sempre che la tecnologia o il digitale supporta e aiuta persone e aziende nelle attività di tutti i giorni, facilitando i flussi di lavoro, analizzando dati strutturati e non, generando output e outcome. 

Sempre più spesso viene quasi spontaneo interrogarsi sul quanto le tecnologie digitali, gli algoritmi, l’AI sia a servizio dell’uomo oppure viceversa, invertendo un paradigma e sentendoci quasi vittime più che parte attiva, utilizzatori e fruitori oltre che creatori stessi di queste soluzioni.

Ma per rendersi parte attiva occorre prima di tutto porsi domande, alzare la testa dai nostri innumerevoli device e riflettere se il perimetro di analisi è corretto, se può essere esteso, se abbiamo davvero inteso le potenzialità degli strumenti che abbiamo a disposizione. 

La curiosità e la voglia di capire e comprendere ci devono spingere oltre il confine di ciò che conosciamo, forse solo così siamo in grado di accorgerci che ciò che ci circonda sono soluzioni concrete che potenzialmente facilitano il nostro lavoro, i nostri processi e potenzialmente le nostre vite. Proprio con questa logica abbiamo approfondito quanto possa essere splendida e creativamente rivoluzionaria la tecnologia text-to-image.

Sono sempre più frequenti le applicazioni legate al trattamento di immagini basate su tecniche di AI, in particolare di deep learning. La tecnologia text-to-image è un generatore di immagini che interpreta un testo, sfruttando il machine learning e l'intelligenza artificiale per analizzare semanticamente un testo e trasformarlo in un’immagine, il più delle volte sorprendente e che traduce in un’immagine molto dettagliata parole, descrizioni e ci porta in nuovo mondi visivi.

Ma come possiamo sfruttare al meglio il potenziale di questa tecnologia?

Questo processo di creazione di contenuti visivi consente di sviluppare immagini uniche, irripetibili e che non possono essere riprodotte da nessun altro, proprio perché non si tratta di una semplice ricerca online ma una vera e propria sintesi supportata da AI che combina conoscenza appresa ed enormi archivi online.

Ma non è tutto oro quel che luccica, ci sono anche degli alert su questa tecnologia legati alla facilitazione nella generazione di immagini false e quindi di fake news. E’ importante continuare a monitorare come i modelli di intelligenza artificiale impatteranno sempre più sulle questioni legate ai processi sociali, lavorativi, etici e anche creativi.

Sito

Costruire oggi strategie sostenibili per le aziende e i brand imparando dalle piante

Assistiamo praticamente ogni giorno ad aziende che annunciano un nuovo impegno per la sostenibilità o lanciano campagne di comunicazione su come stanno aiutando le persone e il pianeta.

L’approccio strategico abitualmente usato si concentra sul miglioramento della sostenibilità dei prodotti e delle prassi produttive nei mercati esistenti o adiacenti ed esplorando nuovi mercati con l’introduzione di una serie di prodotti diversificata ed ampliata.

Esplorare nuove frontiere della sostenibilità significa fare di più, abbracciare un percorso più ampio e condiviso nelle aziende dove i brand collaborano attivamente con i clienti per ottenere un impatto positivo continuo e a lungo termine.

Con questa logica in un significativo articolo uscito sull’ultimo numero di Harvard Business Review dal titolo “Moving the Needle on Sustainability - You can’t just net the product right - you day need to change consumer behavior too.” Si descrive un framework pratico per la creazione di strategie sostenibili che tiene conto di due dimensioni: i mercati di riferimento e il customer engagement.


Interessante l’approccio che delinea quattro scenari:

  • fertilizing - fertilizzazione: in cui un marchio rimane nel suo mercato esistente ma aggiunge un "nutriente" di sostenibilità al prodotto o ai servizi.
  • transplanting- trapianto: in cui un marchio soddisfa le nuove esigenze dei clienti estendendo i vantaggi di sostenibilità delle offerte attuali o di quelle nuove correlate nei mercati adiacenti.
  • grafting - innesto: in cui i clienti vengono incorporati nell'attuale strategia di sostenibilità del marchio modificando il modo in cui utilizzano il prodotto o il servizio.
  • hybridizing - ibridazione: in base alla quale le aziende adottano un nuovo obiettivo di sostenibilità per guidare un importante riposizionamento del marchio in nuovi mercati, chiedendo anche al proprio cliente di cambiare.


4 Brand strategies for sustainability

Le aziende possono alimentare la crescita nei loro sforzi di sostenibilità concentrandosi su due dimensioni chiave: mercati e coinvolgimento dei clienti. 

Grafico

Baboon si prende cura della tua strategia aziendale di marketing e comunicazione.


Dal 2013 sviluppiamo progetti integrati di comunicazione e marketing supportando aziende, organizzazioni e startup. Il nostro obiettivo è migliorare il posizionamento, la visibilità e la riconoscibilità delle aziende e dei brand.


Non perdere il passo: affidati a Baboon. Stai al passo: Affidati a Baboon

Siamo la società di consulenza strategica e l’agenzia di comunicazione e marketing, che stai cercando. 

Vai alla pagina Contatti